Come illuminare il tavolo da pranzo

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come illuminare il tavolo da pranzo

La giusta illuminazione è assolutamente fondamentale in una sala da pranzo, probabilmente più che in qualsiasi altra stanza della casa, perché la luce è lo strumento migliore per creare una certa atmosfera. Il tavolo da pranzo infatti è il posto dove ogni famiglia passerà molto tempo durante i pasti, ma anche per un dopo cena insieme agli amici.

In questo articolo vediamo insieme alcuni consigli pratici e suggerimenti per illuminare al meglio il tavolo da pranzo.

Quali sono le basi dell’illuminazione della sala da pranzo?

Le prime cose da considerare per illuminare il tuo tavolo da pranzo sono l’ambiente che vuoi creare, l’emozione che stai cercando, che tipo di illuminazione completerà il tuo stile personale e l’arredamento esistente nella tua casa. Devi anche assicurarti di avere abbastanza luce su tavolo, pareti e quadri, evitando l’abbagliamento a causa di una luce troppo forte. 

La sala da pranzo dopotutto non è utilizzata solo per mangiare: è uno spazio multifunzionale, utilizzato per i compiti, il pagamento delle bollette, i giochi e altre attività. Fornire luce sufficiente al tavolo e intorno alla stanza è quindi fondamentale.

Come posso creare una luce equilibrata nella mia sala da pranzo?

Per creare una luce equilibrata bisogna considerare forma e lunghezza del tavolo. Se per esempio, hai un tavolo rotondo, una lampada a sospensione centrale sarà sicuramente la scelta giusta; se invece il tavolo è molto lungo e rettangolare, potrai optare per un grande lampadario oppure una serie di lampade a sospensione abbinate. Per i tavoli lunghi, infatti, un consiglio è quello di utilizzare una fila di luci: i numeri dispari generalmente funzionano meglio, quindi in genere tre o cinque pendenti in fila.

Anche l’illuminazione da incasso è perfetta per la sale da pranzo: questa fornirà un’illuminazione generale, ma metterà anche in risalto alcuni elementi architettonici del tuo spazio.

Misure ideali per il lampadario e le migliori lampadine da utilizzare

La dimensione del lampadario dipenderà dalla grandezza della stanza e dalla larghezza o dal diametro del tavolo. Naturalmente, stanze e tavoli più grandi possono ospitare lampadari più grandi. Di norma, vale la regola che per un tavolo con una lunghezza di 80 cm, basterà un lampadario di circa 50 cm. Inoltre, la distanza indicativa della lampada dal tavolo deve essere di circa 70/90 cm.

Sul suo blog, il sito che tariffa.it ha dedicato diversi articoli alle luci a led (e ai loro vantaggi) poiché le lampadine sono importanti quanto il lampadario per illuminare il tavolo da pranzo. E la scelta tra alogene e luci a led farà anche la differenza in bolletta.

Prima di scegliere la lampadina, infatti dovresti fare un rapido esame della tua sala da pranzo: i colori e le finiture delle pareti faranno la differenza. Se hai pareti o un soffitto scuro, avrai bisogno di più luce (e quindi più watt), perché i colori scuri assorbono la luce. Se hai colori caldi come il marrone, il rosso, il giallo o l’ambra, abbinalo a una lampadina da 2400K-2700K. D’altra parte, se hai colori più freddi come il viola, il verde o il blu, assicurati di utilizzare una lampadina da 3000K o superiore. La scelta delle lampadine giuste accentuerà il colore della stanza e la arricchirà.

I dimmer sono davvero utili?

Sì, i dimmer sono un ottimo modo per ridurre l’abbagliamento. Infatti, ci saranno momenti in cui avrai bisogno di più luce, come per esempio se mangi con i bambini o se è il momento di fare i compiti per casa. Ci saranno momenti invece, soprattutto al calar della sera, in cui vorrai mantenere le luci più basse e creare un’atmosfera più intima e rilassata.

I dimmer ti consentiranno quindi di gestire l’illuminazione e la sua intensità, per adeguarla ai momenti della giornata e alle tue esigenze. Adesso che hai tutti i consigli per illuminare il tuo tavolo da pranzo, non ti resta che far risplendere di luce la tua sala!