Stile orientale: cos’è e come realizzarlo in casa, nel post a cura di Casa nel Mondo
La nostra cultura cerca sempre più di avvicinarsi allo stile orientale. Da diversi anni stiamo, infatti, adottando molti comportamenti legati a questo speciale modo di vivere, che incuriosisce tutti noi. Il perché di questa influenza sta soprattutto nel fatto che la cultura occidentale ormai è diventata sinonimo di uno stile di vita frenetico e stressante. Nello stile orientale si rievoca, invece, un modo di vivere molto diverso da quello proprio delle nostre città: in particolare la cultura cinese e giapponese, sostengono uno stile di vita molto più Zen, una vita vissuta in modo molto più consapevole e armonioso. Per tale motivo abbiamo che, sia nella creazione di ambienti esterni alla casa, come i giardini, sia in quelli interni, come gli arredi, si cerca di mettere in luce un amore verso questo tipo di filosofia.
Lo stile orientale attrae perché esalta l’ordine e la precisione, che sono due elementi che trasmettono tranquillità: in un ambiente zen tutto dovrà essere posizionato in maniera minimale ed essenziale, senza dare spazio alcuno alla confusione e al disordine. Per realizzarlo occorre innanzitutto capirne la filosofia che vi è alla base e quali sono le caratteristiche principali di questo stile.
In questo post a cura di Casa nel Mondo, vediamo insieme cos’è lo stile orientale e come realizzarlo a casa nostra. Bentornati sul nostro portale!
Le caratteristiche dello stile orientale
Lo stile orientale in casa si caratterizza per l’attenzione e la cura dei dettagli: i colori, gli oggetti, le decorazioni e le piante devono rispettare i parametri dell’armonia. Quindi, nulla deve risultare abbondante o inutile, per cui tutti gli ambienti della casa devono essere arredati in maniera minimal, per dare all’ambiente un carattere armonico e di pace. Tutti gli oggetti inutilizzati o che risultano invece appesantire l’ambiente, devono essere rimossi perché secondo la filosofia orientale il caos del mondo esterno influisce su quello interno. Va da sé, che un ambiente troppo sfarzoso appesantisce anche lo spirito. Vengono anche rimossi tutti quegli oggetti che non lasciano fluire le energie positive, e i materiali utilizzati per creare gli ambienti interni ed esterni alla casa devono essere rigorosamente naturali: addio plastica e derivati, che vengono sostituiti da altri più naturali, come legno, metallo o pietra.
I colori più utilizzati nello stile orientale sono il bianco, simbolo di saggezza, il verde, il quale esprime serenità e il giallo, che invece esalta la vitalità.
Il giardino in stile orientale
Anche il giardino deve rispecchiare i parametri dell’armonia e dell’ordine, propri dello stile orientale: ecco perché non devono mai esserci foglie secche e l’erba del nostro giardino deve essere sempre ben curata. I fiori utilizzati per realizzare il nostro angolo verde di casa non devono essere di colori troppo accesi e accostati tra loro, ma al contrario occorre prediligere pochi colori ma di diverse tonalità.
In Giappone sono molto utilizzati i fiori di ciliegio ma per il nostro giardino possiamo anche optare per piante differenti, a patto che rispettino le regole tipiche di questo stile.
Per creare uno spazio meditativo, possiamo realizzare anche delle cascate artificiali, vialetti con delle pietre, sentieri servendoci dell’aiuto delle piante, oppure inserire delle statuine lungo i percorsi da noi realizzati.
Lo stile orientale, dunque, per avere il suo profondo effetto benefico, deve risultare contemplativo, meditativo ed evocativo. Solo così avremmo creato un vero luogo di pace.
Il nostro approfondimento dedicato allo stile orientale, volge al termine. Alla prossima con i post dedicati agli stili d’arredo più famosi!